Arezzo, 21 gen. (LaPresse) – E' atteso per il prossimo 30 settembre il verdetto del tribunale di Arezzo per il processo, nell'ambito dell'inchiesta sul crac di Banca Etruria, che riguarda il filone della truffa. Nell'udienza di oggi si sono concluse le arringhe dei difensori con la richiesta di assoluzione per i quattordici imputati, tra ex dirigenti e funzionari dell'istituto di credito aretino, accusati di aver truffato i risparmiatori non informandoli sui rischi delle subordinate emesse da Bpel in due tornate, luglio e autunno del 2013, e poi azzerate dal decreto Salva banche. Il giudice Angela Avila ha fissato la nuova udienza per repliche e sentenza a fine mese.(Segue)
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