Roma, 20 mag. (LaPresse) – Un anno di carcere per turbativa d'asta. È

la condanna inflitta, con pena sospesa, in appello Maurizio Venafro, ex capo di gabinetto del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che in primo grado era stato assolto. Nel procedimento, nato nell'ambito dell'inchiesta Mafia Capitale e legato a presunte irregolarità nell'appalto per l'acquisizione del servizio Cup, era imputato anche Mario Monge, presidente del consorzio della cooperativa Sol.Co, per il quale il giudice ha confermato la condanna a un anno e quattro mesi del primo giudizio.

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