Il cadavere della 53enne è stato rinvenuto a terra con un cuscino accanto al viso
Ha confessato l'omicidio di Roberta Priore, 53enne trovata martedì 19 marzo senza vita nella sua casa di via Piranesi 19 a Milano, Pietro Carlo Artisi, 48 anni, con cui la donna aveva avuto una relazione da 5/6 mesi. Il loro rapporto nell'ultimo periodo si era deteriorato: discutevano spesso, tanto che la polizia era già intervenuta altre due volte nella loro abitazione, l'11 e il 14, ma nessuno dei due aveva poi sporto denuncia.
Il cadavere di Roberta Priore era stato trovato per terra in camera da letto con un cuscino accanto al viso. La figlia, che non la sentiva da due giorni, aveva chiamato il 112 Le forze dell'ordine hanno trovato l'appartamento a soqquadro con un principio di incendio.
Gli agenti hanno trovato Artisi per le scale e lo hanno trattenuto. "Era in stato confusionale e sconvolto", spiegano il capo della Squadra mobile di Milano, Lorenzo Bucossi, e la dirigente dell'Ufficio prevenzione generale della polizia di Milano, Giuseppina Suma. L'uomo, una denuncia per lesioni di 13 anni fa per una lite con un condomino finita con una querela reciproca, ha fatto le prime ammissioni e poi ha confessato con gli investigatori e la pm Grazia Colacicco.
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