LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di lunedì 18 marzo 2019
Sblocca cantieri – Mercoledì prossimo il consiglio dei ministri dovrebbe dare il via libera al decreto "sblocca cantieri". Salvini ne parla con entusiasmo, i ministri M5S con molta prudenza. Alla fine, potrebbe saltar fuori un decreto che sblocca pochi cantieri (si dice neanche una decina) lasciando ancora fermi quelli del Nord Ovest come la Asti-Cuneo e la Gronda genovese. Ma Conte, oggi è proprio a Cuneo a visitare i cantieri della A33, l'autostrada incompleta (c'è anche un incredibile viadotto che finisce nel vuoto) di cui, da tempo, si chiede il completamento. La A33 è una tratta di circa 90 km di cui 51 (più o meno da Asti a Alba sono costruiti e in funzione. Manca un tratto da Alba a Carrù di circa 30 km che deve attraversare la zona del Barolo. Il progetto iniziale risale al 1998 e il primo tratto entrò in funzione nel 2005. La Asti-Cuneo è un po' l'esempio delle tante opere incomplete nel nostro Paese. Conte, oggi, visita i cantieri e non è chiaro cosa possa capire da una visita con quintali di carte a disposizione. Si spera che si arrivi presto a una decisione.
Via della Seta – Mercoledì arriva in Italia il segretario del Partito comunista cinese e presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping. Oggi, a Bruxelles, l'Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini co-presiede il dialogo strategico Ue-Cina. E' evidente che l'intera Unione Europea ha il massimo interesse a sviluppare un dialogo economico e commerciale con la grande potenza cinese, ma è altrettanto evidente che è necessario farlo da posizioni di reciproca fermezza evitando di farsi fagocitare dalla forza economica e tecnica della controparte. Per questo, l'idea di un'adesione unilaterale dell'Italia alla Via della Seta (accordo commerciale con la Cina) ha preoccupato l'Unione Europea. Conte e i M5S hanno minimizzato dicendo che si tratta solo di un memorandum non impegnativo e che verrà comunque sottoposto a tutte le regole e i vincoli che l'Ue riterrà opportuni. Ma nel governo ci sono stati momenti di fibrillazione perché anche la Lega era preoccupata. Finirà che Conte firmerà qualcosa. Cosa, lo capiremo nei prossimi giorni
Brexit – Si apre l'ennesima settimana decisiva per la Brexit. Questa volta, dovrebbe esserlo davvero, anche perché il tempo sta per scadere. Mercoledì è previsto il terzo tentativo di Theresa May di far passare alla Camera dei Comuni la sua bozza di accordo con l'Unione Europea (già bocciata due volte il 15 gennaio e la settimana scorsa) . La bozza contiene le migliori garanzie possibili (ma non totali) per quanto riguarda il "backstop" e il rischio paventato dai favorevoli alla Brexit che il confine tra le due Irlande non si chiuda mai e che, di fatto, lo United Kingdom resti nell'unione doganale europea. Ma, a questo punto, non c'è spazio per altre trattative: o c'è il "sì" all'accordo e la premier chiederà alla Ue una breve proroga fino alla fine di giugno, o non c'è il sì e la proroga sarà necessariamente molto più lunga, gli inglesi dovranno votare per l'Europa alla fine di maggio e, ha detto la May, "la Brexit potrebbe anche non esserci più". In questo quadro, però, il governo conservatore non vuole rischiare e tra oggi e domani, vuole avere la certezza di un numero di voti sufficiente a far passare l'accordo. Altrimenti, mercoledì non ci sarà alcun voto e si passerà direttamente alla proroga lunga.
World Congress of Family – Il World Congress of Family terrà a Verona il suo XIII congresso dal titolo "Il Vento del Cambiamento:- L’Europa e il Movimento Globale Pro-Family". Il WCF è un'organizzazione cattolica integralista che, oltre a promuovere la famiglia, combatte omosessualità, coppie arcobaleno, adozione da parte di famiglie omosessuali ecc.I suoi esponenti se affermano che dall'omosessualità si può guarire e che è meglio dare un bambino all'orfanatrofio piuttosto che a una famiglia con genitori dello stesso sesso. Il ministro della famiglia, Lorenzo Fontana è riuscito a portarlo in Italia e a farsi dare il patrocinio del governo italiano. La cosa, quando i M5S se ne sono accorti, ha scatenato l'ennesimo scontro nell'esecutivo gialloverde. Di Maio ha detto che si tratta di roba medioevale e ha chiesto a Conte di ritirare il patrocinio. Salvini ha detto che ognuno a letto fa quel che vuole ma che i bambini "hanno diritto a un papà e a una mamma" e che parteciperà al convegno. Insomma, per i prossimi dieci giorni sarà guerra sul tema. A cominciare dalla faccenda del patrocinio che dovrebbe risolversi tra oggi e domani.
Decretone alla Camera – Comincia oggi in aula alla Camera la discussione sul decretone che contiene Reddito di Cittadinanza, Quota 100 e diversi altri provvedimenti più o meno collegati tra loro. E' necessario, tra l'altro che il provvedimento venga approvato senza modifiche per evitare di dover fermare l'iter delle domande per il reddito di cittadinanza che sono già state presentate. Con gli ultimi emendamenti è saltato il limite di 45 (era probabilmente incostituzionale) per la domanda di riscatto della laurea, mentre è rimasto il limite del 1996 come anno da cui parte la pensione col solo sistema contributivo. Cioé chi ha cominciato a lavorare nel 1996 potrà avere solo il contributivo come metodo di conteggio. E' saltata, ma l'opposizione teme possa tornare, la cosiddetta "colf tax", un'aliquota del 15% sul lavoro domestico che avrebbe trasformato le famiglie in sostituti d'imposta costringendole a versare l'imposta per conto del lavoratore domestico.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata