LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di mercoledì 6 marzo 2019
Sondaggi: il Pd a un punto dal M5S – M5S al 21 per cento e Pd al 20. Con le primarie e il nuovo segretario Nicola Zingaretti, il Partito Democratico, da mesi fermo intorno al 18%, sale di un paio di punti mentre il Movimento di Di Maio continua la vertiginosa discesa che gli ha fatto perdere, in un anno quasi il 12% (dal 32,7% a previsioni intorno al 21%). Il sondaggio fatto ieri da "Noto Sondaggi" e presentato ieri sera a Cartabianca, ha dato il seguente risultato: Lega: 33% (-1%) rispetto a una settimana fa; M5S 21% (allo stesso livello dell'ultimo), Pd 20% (+1,5%). Il centrosinistra, con +Europa al 3,5% e altri allo 0,5" sarebbe già al 24% con Leu che arranca con l'1,5% e Potere al Popolo all'%. Il centrodestra (Forza Italia all11%, Fdi al 4 e altri allo 0,5%) arriva al 15,5%. E la situazione politica, in vista delle Europee di maggio, torna fluida.
Legittima difesa – Matteo Salvini ne è certo: la legittima difesa avrà l'ok definitivo entro oggi. Il testo approda a Montecitorio blindato. Nessun emendamento è stato infatti presentato dalle forze di maggioranza: nemmeno i Cinque Stelle, nonostante all'interno del Movimento non manchino perplessità e malumori. La riforma, come già avvenuto nel passaggio al Senato, dovrebbe incassare i voti anche di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Con la nuova norma la difesa sarà "sempre" legittima qualora ci si trovi "in uno stato di grave turbamento". Verranno introdotte anche pene più severe per tutti quei reati che minano la sicurezza della persona come furto, rapina e violazione di domicilio.
Interrogatorio a Di Lauro – Finalmente in manette nel carcere di Secondigliano dopo una latitanza durata 14 anni, il boss di Scampia Marco Di Lauro dovrà affrontare un secondo interrogatorio. Dopo aver fatto scena muta davanti al primo gip, il quarto figlio di Ciruzzo 'o milionario incontrerà un secondo giudice. Il reato contestato finora è associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga. Dalla casa di Chiaiano-Piscinola dove è stato arrestato, Di Lauro ha infatti continuato a gestire gli affari del clan che ha trasformato Secondigliano nella piazza di spaccio più grande d'Europa e nel teatro di violente lotte armate per il controllo del territorio.
Il costo del latte – Continua la battaglia per il costo del latte. In vista del nuovo incontro con il governo previsto il 7 marzo, i pastori sardi si riuniranno alle 11 al centro civico di Barisardo, in provincia di Nuoro, per riprendere le fila della trattativa. Nell'ultimo incontro, alla proposta di 72 centesimi al litro, gli allevatori avevano ribattuto puntando agli 80 centesimi subito per arrivare a un euro a fine stagione. Governo e Regione hanno già messo a disposizione circa 49 milioni, 18 dei quali già stanziati dalla vecchia Giunta Pigliaru, per abbattere le scorte di pecorino romano, aumentando così fin da ora il prezzo del latte.
Mercoledì delle Ceneri – Oggi inizia la Quaresima. Il giorno dopo martedì grasso è infatti il mercoledì delle Ceneri che secondo la tradizione cristiana segna l'inizio del periodo religioso in preparazione della Pasqua. Alle 16.30 Papa Francesco prenderà parte alle celebrazioni, facendosi cospargere il capo di cenere nella chiesa benedettina di Sant'Anselmo all'Aventino, a Roma. Da qui partirà poi una processione penitenziale fino alla chiesa di Santa Sabina, dove il Pontefice celebrerà la messa e pronuncerà l'omelia. Questa tradizione ha origini antichissime: già si praticava durante il pontificato di papa Celestino III tra il 1191 e il 1198, solo che l'imposizione delle ceneri avveniva nella basilica di sant'Anastasia al Palatino. Dopo essere stato interrotto nel '700, il rito è stato reintrodotto nel 1962 da papa Giovanni XXIII, che lo spostò a Sant'Anselmo, dove ancora si celebra. La cenere benedetta con cui si cosparge il capo dei fedeli – ottenuta bruciando i rami d'ulivo benedetti della Domenica delle Palme dell'anno prima – è simbolo della caducità della vita terrena: "Polvere sei e in polvere ritornerai".
Champions League – Si gioca a Oporto, in Portogallo (ore 21 stadio Dragao) la partita clou del ritorno degli ottavi di Champions League. Con il Porto, la Roma di Eusebio Di Francesco parte dal 2-1 dell'Olimpico (grazie alla doppietta di Zaniolo e al gol di Adrian Lopez) ma deve stare molto attenta alla squadra di Sergio Conceicao che in casa è pericolosissima e già due volte, in passato, ha eliminato i giallorossi. Di Francesco recupera Manolas ma Zaniolo è in forse. Passare il turno vale tra i 10 e i 15 milioni di euro, ma per Di Francesco vale la panchna. In caso di eliminazione, ci sono Paulo Sousa e Donadoni in agguato. Probabili formazioni: Porto (4-3-3): Casillas; Militão, Felipe Augusto, Pepe, Alex Telles; H.Herrera, Danilo Pereira, Oliver Torres; Corona, Marega, Brahimi. Roma (4-3-3): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Nzonzi, Pellegrini; Zaniolo, Perotti (El Shaarawy), Dzeko. Arbitra il turco Cuney Cakir.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata