Roma, 20 nov. (LaPresse) – 'Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti' (art.452 – quaterdecies del codice penale), il reato contestato nell'indagine dei finanzieri del Comando provinciale di Catania e della Sezione operativa navale, nella quale ha operato il Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (SCICO) è la squadra mobile di Catania. Il decreto di sequestro preventivo d'urgenza delle somme di denaro, che era stato disposto d'urgenza da questa Procura ed eseguito su somme in contanti rinvenute nei conti correnti di alcuni indagati incluse le due ong, è stato convalidato dal gip di Catania, il quale ha anche disposto il sequestro preventivo della nave Aquarius ormeggiata a Marsiglia in Francia. "Nello specifico – scrivono gli inquirenti – qualificavano, conferivano e smaltivano fraudolentemente, in modo indifferenziato, i rifiuti derivati dall'attività di salvataggio in mare (gli indumenti contaminati indossati dagli extracomunitari, gli scarti degli alimenti somministrati agli stessi, nonché, i rifiuti sanitari infettivi utilizzati a bordo per l'assistenza medica) eludendo i rigidi trattamenti imposti dalla loro natura infettiva (in ragione della quale gli stessi andavano classificati come pericolosi, sanitari e non, ad alto rischio infettivo)".

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