LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di mercoledì 10 ottobre 2018
Pena di morte – Oggi è la giornata mondiale contro la pena di morte. Sono ormai 142 i Paesi del mondo che hanno abolito la pena capitale (l'ultimo è stato il Guatemala). In 56 stati resta tra le pene possibili per i reati più gravi, ma solo 23 continuano a eseguire condanne a morte. In altri 30 non si eseguono pene capitali da almeno dieci anni. L'anno scorso, nel mondo sono state uccise (dati Amnesty) 993 persone per ordine e a spese dello Stato: il 4 per cento in meno rispetto alle 1032 esecuzioni del 2016 e il 39 per cento in meno rispetto alle 1634 del 2015, il più alto numero dal 1989. Purtroppo, però, la pena di morte si continua ad applicare in Paesi importanti come Stati Uniti, India, Indonesia e, soprattutto in Cina, dove i numeri sono top secret. In tutto il mondo, la Comunità di Sant'Egidio promuove visite ai bracci della morte e invita a mettersi in contatto epistolare con un condannato.
Def – Poteva andar meglio alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato riunite a Montecitorio. Una vera e propria bocciatura (tecnicamente la più importante) è venuta dall'Upb (Ufficio parlamentare di Bilancio) che non concederà la validazione con queste cifre. Troppo ottimistiche (secondo l'Upb) le stime di crescita e troppo bassa la previsione dei costi dovuti all'aumento dello spread. Critiche anche da Bankitalia (pensioni e stime di crescita), Istat (indicatori non favorevoli) e Corte dei Conti (quadro macroeconomico troppo ottimista). Anche Padoan, nel 2016, venne bocciato dall'Upb e dovette cambiare alcuni numeri importanti del suo bilancio. Da giovedì si va in aula ed è probabile che il Def passi così com'è (da vedere con quali reazioni dei mercati). Il governo spera di riuscire a spiegare e far capire la manovra a Ue e mercati. Altrimenti, dice Savona, si dovrà cambiare. Di Maio e Salvini assicurano: "Si va avanti così". Segnali importanti attesi oggi da Borsa e spread.
Salute mentale – Consapevolezza, dignità necessità di aumentare le risorse e il personale. Sono i temi della giornata mondiale della Salute mentale che ricorre oggi. La malattia mentale è tra le cinque (alla pari con tumori e i problemi cardiovascolari) più comuni. In Italia, nel 2016, oltre 850 mila persone sono state in cura per disagi psichici: depressione, alcol, bipolarità, schizofrenia i più comuni. Demenza senile e Alzheimer colpiscono con sempre maggiore frequenza le persone anziane. La spesa per la malattia mentale, nel nostro Paese, si è ristretta e continua a restare lontana dal 5% della spesa sanitaria generale considerato ottimale. Eppure, l'Italia ha una legge (la famosa 833 del 1978) tra le più avanzate del mondo. La giornata mondiale serve ad accrescere nella gente l'importanza e il peso umano e sociale di questa malattia. Molto dei tempi in cui viviamo ci porta vicini al disagio psichico, poco ci porta a renderci abbastanza conto della sua importanza e gravità.
Nazionale a Genova – Roberto Mancini ha portato ieri i giocatori della Nazionale in Val Polcevera a vedere da vicino il luogo della tragedia del Ponte Morandi. Mancini, per molti anni, è stato la bandiera della Sampdoria e conosce bene la capacità di quella gente di reggere il dolore e ripartire. La partita di questa sera (Stadio di Marassi, 20,45) contro l'Ucraina, vuole essere un omaggio del calcio azzurro a Genova e al peso che la città si porta dentro. Dal punto di vista tecnico, il ct deve riuscire a centrare la prima vittoria seria del suo mandato (quelle con l'Arabia Saudita era troppo amichevole). Mancano gli attaccanti (fuori Belotti e Balottelli). Mancini deve puntare su Chiesa, Immobile e Insigne. Ma ha convocato anche Giovinco (gradito ritorno) e Caprari (prima volta). Con 28 uomini a disposizione, il Ct dovrà poi affrontare la gara di Nations League in programma domenica 14 a Chorzow in Polonia. Lì (ma non sarà facile) si deve puntare alla prima vittoria in gare ufficiali.
Lega in tribunale – A Milano si svolge il processo d'appello contro Francesco Belsito, il senatur Umberto Bossi e il figlio Renzo. Accusati di appropriazione indebita dei fondi della Lega arrivati attraverso il finanziamento pubblico. E' la storia dei 49 milioni che, in base al recente accordo con la Procura di Genova, la Lega dovrà restituire a quote di 600 mila euro all'anno (ci vorranno circa 80 anni). Salvini ha sempre sostenuto che lui non c'entra e che da quando è stato eletto segretario neanche un euro è stato mandato all'estero: "Inutile cercarli perché non ci sono". Ma Belsito ha invitato più volte Salvini a un confronto pubblico e, di tanto in tanto, minaccia di aprire il libro. Fastidioso, per la Lega, anche il processo al viceministro leghista Massimo Garavaglia accusato di turbativa d'asta con l'ex vicepresidente della Lombardia Mario Mantovani (Forza Italia) per un appalto sanitario da 11 milioni. Garavaglia si proclama innocente.
Pollock a Roma – Da oggi al 24 febbraio 2019 sono in mostra a Roma (Vittoriano, al Brasini) le opere della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Franz Kline e molti altri rappresentati della Scuola di New York irrompono nella capitale con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”. Attraverso circa 50 capolavori – tra cui il celebre Number 27, la grande tela di Pollock lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari – colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte immergono gli osservatori nell’espressionismo astratto. Orari: lunedì-giovedì9,30-19,30; sabato 9,30-22; domenica 9,30-20,30. Ingresso: 15 euro
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