"Sono Sandrine, sono in Italia da 11 anni e sono arrivata fortunatamente con un visto per studio". Comincia così il toccante racconto di una giovane studentessa immigrata, che ha preso la parola durante il corteo che, a Milano, ha criticato la scelta del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, di chiudere i porti alle navi delle Ong internazionali e di impedire alla nave Aquarius di attraccare in Italia. "Non ci sono giustificazioni per bloccare le persone, per mettere a rischio la vita degli esseri umani", ha proseguito Sandrine. "Devo cambiare il colore della mia pelle per essere accettata? A volte mi sento un essere umano di Serie B. Oggi mi sento proprio inutile", ha aggiunto la giovane tra le lacrime.

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