Il vigilante aveva mostrato l'arma al dottore e per errore il proiettile ha colpito un uomo in sala d'attesa. La procura aveva chiesto la convalida dell'arresto e i domiciliari

Torna in libertà Fabian Manzo, la guardia giurata di 40 anni accusata per omicidio colposo del pensionato Gaetano Randazzo, ucciso da un colpo di pistola partito in maniera accidentale dall'arma del vigilante mentre si trovava all'interno di uno studio medico. A deciderlo il gip Tamara De Amicis. La procura, dal canto suo, aveva chiesto la convalida dell'arresto e la concessione degli arresti domiciliari.

Tragedia nello studio medico di via Palmiro Togliatti a Roma si è consumata martedì scorso. La guardia giurata di 40 anni mentre era in visita dal suo dottore curante per rinnovare il porto d'armi ha mostrato la pistola e per errore è partito un colpo che ha attraversato la parete in cartongesso uccidendo un 69enne che attendeva il suo turno nella sala d'attesa. "Non ricordo niente. Sono distrutto per quanto è accaduto…ma non so dire come è andata perché non ricordo nulla", ha detto il vigilante.

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