La donna aveva 46 anni. Il figlio dodicenne della coppia è illeso. Il bambino era figlio di un'amica di famiglia
Prima uccide la moglie con una mannaia. Poi si accanisce su un bambino di 3 anni, figlio di amici di famiglia, e lo riduce in fin di vita. E' successo questa mattina a Cremona in un appartamento al terzo piano di una palazzina del quartiere popolare Zaist. L'uomo, cinese di 51 anni, è stato portato in caserma dai carabinieri e interrogato dal magistrato di turno Carlotta Bernardini. Il piccolo è morto poco dopo l'arrivo all'ospedale Maggiore; la donna, connazionale di 46 anni, è spirata tra le mura domestiche. Sui corpi sarà effettuata l'autopsia.
Il bimbo era stato affidato alla coppia perché i suoi genitori dovevano lavorare tutto il giorno: la 46enne, secondo quanto si apprende, lavorava saltuariamente come baby sitter. Sono stati i vicini di casa a chiamare le forze dell'ordine: le urla disperate della donna, il pianto inconsolabile del bambino. Poi il silenzio, interrotto dal suono delle sirene. All'arrivo dei carabinieri l'uomo aveva ancora in mano l'arma e la moglie giaceva accasciata a terra in una pozza di sangue con le membra letteralmente martoriate.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata