Dopo aver rifiutato l'offerta dell'Emilia Romagna si cercano altre soluzioni

La retromarcia del Campidoglio dopo la disponibilità data dall'Emilia Romagna ad accogliere i rifiuti di Roma scatena una nuova ondata di polemiche sulla giunta guidata da Virginia Raggi.

"Roma non può permettersi un'emergenza rifiuti come quella che si sta prefigurando ancora una volta", sottolinea il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. "Se da una parte vedo tanta solidarietà istituzionale da alcune Regioni, penso innanzitutto all'Emilia Romagna come anche all'Abruzzo – aggiunge – dall'altra devo segnalare logiche che nulla hanno a che vedere con la gravità e l'urgenza del problema". "La mia disponibilità a cercare una soluzione non è mai mancata – prosegue – ma se il ragionamento di partenza è dare un colore politico ai rifiuti si rischia grosso".

"Facciamo chiarezza – è la replica del Campidoglio firmata su Facebook dall'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari – Tutti sanno che dal 2013, anno di chiusura della discarica di Malagrotta con il Pd che si dimenticò di pianificare una alternativa, il piano regionale del Lazio non è stato ancora aggiornato: di conseguenza, la Regione non riesce a trovare una alternativa per accogliere le tonnellate di indifferenziato prodotte da cittadini e imprese".

Poi l'affondo: "C'è il sospetto che qualcuno voglia speculare, politicamente ed economicamente – dice Montanari – sulle spalle dei cittadini e proponga tariffe fuori mercato per mettere in difficoltà le amministrazioni e gli abitanti di Roma. No agli sciacalli della politica".

Alle critiche di Montanari risponde il segretario del Pd Matteo Renzi: "Per favore, sui rifiuti non si scherza – scrive, anche lui via social – I nostri amministratori non fanno polemiche di parte. Siamo pronti a dare una mano alla Città di Roma. Perché per noi i cittadini vengono prima dei compagni di partito. E allora fatela finita con queste polemiche e ripulite la Capitale. Noi vi diamo una mano, se la volete. Noi ci siamo".

"La città di Roma ha un problema con i rifiuti- continua -. La società che se ne occupa ha chiesto una mano all'Emilia Romagna che ha dato il via libera tramite il Presidente Bonaccini. Prima di iniziare a trasferire i rifiuti in Emilia Romagna, la città di Roma ha cambiato idea. I giornali scrivono che da Milano (forse un'azienda privata? forse una società di sondaggi? forse un piccione viaggiatore?) qualcuno ha suggerito alla sindaca di non farsi aiutare da un amministratore del PD come Bonaccini".

Intanto dalla Regione Lazio, l'assessore all'Ambiente e rifiuti Mauro Buschini si dice dispiaciuto "ché l'assessora Montanari preferisca polemizzare e non dire la verità sul perché l'aggiornamento del piano regionale sui rifiuti non sia stato definitivamente approvato: il Piano Regionale di gestione dei rifiuti è in via di aggiornamento, ma fermo a causa delle mancate risposte di Roma Capitale e della sua Città Metropolitana, che dovevano arrivare entro il 30 settembre 2017". La polemica resta aperta e mentre si cercano soluzioni alternative, in tante zone di Roma i cassonetti restano stracolmi. 

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