"Mi sono fermato e dopo qualche secondo ho sentito un primo botto, tremendo. Mi sono sentito sollevare dal sedile del camion. Poi ho guardato lo specchietto retrovisore e ho visto le fiamme già alte". Ricorda così quei drammatici attimi Gianni Giuliani unico superstite nell'incendio divampato sull'A21 all'altezza di Brescia Sud che ha provocato la morte di sei persone (una famiglia di francesi a bordo di una Kia, di cui non si conoscono ancora le generalità, e il conducente del tir che ha tamponato l'utilitaria e l'autocisterna). L'uomo è stato ascoltato per due ore dal sostituto procuratore di Brescia come persona informata sui fatti. "Quando sono sceso dalla cabina del camion - ha aggiunto - mi sono reso conto della presenza dell'auto. Ero combattuto tra aiutarli e scappare via. Ho visto la morte in faccia e speravo che altri si fossero salvati scappando".
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