Nel servizio fotografico di Fabio Sasso, l'essenza di quello che resta del fenomeno architettonico, urbanistico e sociale delle "Vele". Progettate per una nuova socialità, sono diventate il simbolo di un fallimento. Travolte dalla mancanza di servizi e collegamenti con il resto del mondo, sono finite in mano alla malavita e alla disperazione. Il tentativo di sgomberarle e di abbatterle è andato avanti lentamente e con mille contraddizioni. Oggi sono ancora abitate da occupanti, disperati e famiglie in cerca di una dignità abitativa in tempi durissimi. L'amianto di cui sono in parte rivestite le ha rese quasi "inavvicinabili", eppure tanta gente continua a scegliere il rischio per avere un tetto. Fra qualche mese, tre delle quattro Vele rimaste verranno abbattute e l'ultima verrà trasformata in una facoltà universitaria. L'occhio fotografico di Fabio Sasso ci ha consegnato questo "ritratto" degli ultimi giorni delle Vele di Scampia. Fra anni, forse, riguardandole, ci chiederemo come è stato possibile

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata