(LaPresse) Poca voglia di parlare per Don Maurizio Pallù, accolto all’aeroporto di Firenze da alcuni fedeli che lo hanno salutato con canti religiosi a ritmo di chitarra. Il missionario era stato rapito settimana scorsa in Nigeria e in seguito liberato. Atterrato in Italia, ha preferito sottrarsi alle domande dei giornalisti: “Scusate, ma ora voglio andare a casa”.

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