Mazzette da una ditta di rifiuti, per favorirla negli appalti. Arrestato dalla guardia di finanza il sindaco di centrodestra di Torre del Greco Ciro Borriello. In cella anche due imprenditori, Massimo e Antonio Balsamo. Altri tre ai domiciliari. Secondo l'accusa, il sindaco avrebbe avvantaggiato la loro ditta, nota nel settore rifiuti. In cambio, l'azienda avrebbe accumulato fondi neri in contanti per il primo cittadino. Tangenti consegnate in luoghi appartati, senza copertura con i cellulari. Borriello, che ha posizioni vicine a quelle del leader leghista Salvini, è stato eletto nel 2014 e di recente si è dimesso. L'amministrazione del comune del napoletano è retta dalla vicesindaca Romina Stilo, estranea all'indagine.

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