L'episodio è avvenuto alle 2 di sabato notte: pochi danni e tanta paura, ma tutto si è risolto per il meglio. Il Wwf: Caso eccezionale risolto al meglio

Trovare qualcuno ad aspettarvi a casa non è certo piacevole, specie se l'ospite indesiderato è un orso bruno del Parco nazionale d'Abruzzo. L'inaspettato, e spaventoso tête-à-tête, ha provocato qualche danno e tanta paura, ma nessuno si è fatto male. Quando un'intera famiglia è tornata da casa, a Villavallelonga, alle 2 di sabato notte, ha trovato l'orso a due passi dal divano, spaesato. Era entrato nel pollaio esterno e non riuscendo a uscire, si è introdotto nell'abitazione attraverso la finestra. Loro sono scappati dal balcone e l'intervento degli operatori del Parco ha riportato tutto alla normalità. 

"Il Wwf esprime il suo sollievo nell'apprendere che l'episodio avvenuto nella notte si sia risolto senza che nessuno della famiglia si sia fatto male, a parte il comprensibile spavento", ha commentato l'associazione che "apprezza le modalità con cui l'emergenza è stata gestita, in cui l'intervento dei tecnici e delle guardie del Parco ha consentito che si riuscisse a salvaguardare sia l'incolumità delle persone che dell'animale, nonostante si sia dovuta affrontare in piena notte una situazione veramente anomala che non ha precedenti". "

"La salvaguardia di una specie così importante in un'area fortemente antropizzata pone continuamente di fronte a delle sfide impegnative, che vanno affrontate con rigore e metodo scientifico, senza farsi condizionare dalla pur comprensibile emotività del momento", continua la nota del Wwf. "È ora quindi necessario attivare un protocollo di gestione dell'animale da parte degli enti competenti che garantisca la fondamentale sicurezza dei cittadini, ma che al tempo stesso metta in campo tutti gli sforzi possibili per salvaguardare uno dei pochi esemplari di orso marsicano ancora in vita, di cui rimangono appena 50 individui, per evitarne l'estinzione. C'è quindi bisogno dell'impegno e della collaborazione reale di tutti – conclude l'associazione – nei confronti dell'Ente Parco, in modo che sia messo nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio lavoro".

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