Il panettiere di Gioiosa Jonica, da anni residente a Torrazza Piemonte, era stato arrestato nel dicembre del 2015

E' stato condannato all'ergastolo Rocco Schirripa, detto 'Barca', il panettiere di Gioiosa Jonica da anni residente a Torrazza Piemonte, arrestato nel dicembre del 2015 con l'accusa di aver fatto parte del commando che 34 anni fa freddò il procuratore di Torino Bruno Caccia sotto casa sua. Lo ha deciso la Corte d'Assise di Milano al termine del processo, che è dovuto ripartire da zero per un vizio procedurale nell'iscrizione di Schirripa nel registro degli indagati. "I giudici hanno dato l'ergastolo, senza pietà. Ci riserviamo di leggere le motivazioni della sentenza, che saranno disponibili tra 90 giorni, e siamo certi che ci saranno dei buchi nella ricostruzione dei fatti, che ci permetteranno di impugnare il verdetto", ha detto l'avvocato Basilio Foti, che con il collega Mauro Anetrini difende Schirripa.

"Che Schirripa sappia molte cose – ha aggiunto il legale – è vero, ma che abbia sparato o partecipato all'agguato non è provato. Questa sentenza salva tante situazioni – ha aggiunto il legale – acquieta la Procura e mette tranquilla la famiglia Caccia", che inizialmente, tramite l'avvocato Fabio Repici, aveva fornito un'altra pista per il delitto. "Inizialmente la famiglia Caccia puntava sulla pista siciliana, legata al riciclaggio di denaro della mafia tramite il casinò di Saint Vincent, pista con la quale Schirripa non c'entrava nulla – ha spiegato il legale – poi però si sono accodati alla Procura e hanno fatto rientrare anche il nostro assistito nella loro ricostruzione".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata