La piccola era arrivata al pronto soccorso con febbre e vomito sabato scorso
E' morta per meningoencefalite da pneumococco, la bambina di 5 anni ricoverata agli Spedali Civili di Brescia. La piccola era arrivata al pronto soccorso sabato scorso, 7 gennaio, con febbre e vomito, ma era stata dimessa dopo due ore. L'indomani è stata nuovamente portata in ospedale dai genitori: le sue condizioni erano gravi, ed è stata ricoverata. Tre giorni dopo, mercoledì 11, è morta nel reparto di Rianimazione pediatrica.
"E' stata tempestivamente formulata la diagnosi. Ma nonostante la piccola sia stata immediatamente sottoposta al necessario trattamento clinico farmacologico, è purtroppo subentrato il decesso", sono le parole dei medici dell'Asst Spedali Civili in un comunicato. Non è stata predisposta alcuna profilassi per le persone entrate in contatto con la bambina in quanto, spiegano i sanitari, "le meningoencefaliti e le sepsi da pneumococco si presentano in forma sporadica e non sono diffusive; in tali situazioni non è pertanto indicata alcuna profilassi antibiotica per coloro che hanno avuto contatti con il malato poiché non si verificano focolai epidemici".
"La bambina si è presentata presso il Pronto Soccorso nella tarda serata di sabato 7 gennaio con febbre e vomito, in assenza di segni di interessamento neurologico – precisano i sanitari – Previo trattamento farmacologico della sintomatologia e miglioramento del quadro clinico, la piccola è stata dimessa dopo circa due ore".
Intorno alle 9.30 del giorno seguente, i genitori hanno accompagnato nuovamente la bambina in pronto soccorso. "All'ingresso la piccola si presentava in gravi condizioni cliniche, tali da richiedere l'intervento del rianimatore e il ricovero in ambito intensivo – continuano i medici dell'Asst Spedali Civili – Contestualmente alla diagnosi microbiologica, come da procedura, è stata immediatamente avvisata L'Agenzia di Tutela della Salute di Brescia (Ats) per le valutazioni di competenza".
Precisano dall'ospedale: "Il caso in questione non è da confondere con le forme di meningoencefalite da meningococco delle quali si sta occupando la cronaca in questi giorni, ed alle quali si riferisce l'attività vaccinale di recente attivazione".
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