Esa: "Non è un buon segno, ma nulla è detto"
Non è arrivato alcun segnale dal lander Schiapparelli. Il satellite statunitense Mro, che è passato in corripondenza della posizione in cui avrebbe dovuto trovarsi, non ha inviato alcun segnale in grado di dare certezze sul suo destino. Tutto ciò che l'Esa ha a disposizione al momento dal Tgo, invece, il satellite europeo progettato appositamente per comunicare con lo Schiapparelli, è circa 20 megabyte di dati telemetrici, che devono ancora essere analizzati e che potranno dare risposte soltanto domani.
"Non è un buon segno, ma nulla è detto, ma abbiamo bisogno di più informazioni", spiega Paolo Ferri, capo del dipartimento operazioni dell'Agenzia spaziale europea. "E' fondamentale che stasera guardiamo alla telemetria disponibile – aggiunge – sono fiducioso che domattina sapremo. Passeremo la notte qui, aspettiamo i dati. Dobbiamo fare una serie di processi estraendo le informazioni dal segnale radio". Intorno alle 10 dovrebbe esserci una nuova conferenza stampa. "Al momento non possiamo dire nulla di sicuro", spiega il presidente dell'Asi Roberto Battiston. "Le ipotesi possono essere tante – sottolinea – Il lander potrebbe per esempio anche essere semplicemente rovesciato e trasmettere verso terra".
Il Tgo comunque funziona perfettamente ed è in grado di offrire una serie di informazioni sull'atmosfera marziana. E comunque vada, sottolineano dall'Asi, se anche lo Schiapparelli dovesse rivelarsi fuori uso, le informazioni telemetriche che ha già trasmesso sarebbero essenziali per la fase due della missione, l'invio del rover nel 2020.
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