Lo stabile di 4 piani aveva evidenti lesioni. L'ipotesi più plausibile: le infiltrazioni di acqua

Paura nella notte a Roma. In via della Farnesina 3, nella zona di Ponte Milvio, è parzialmente crollata una palazzina di 4 piani degli anni Cinquanta. Non risultano né morti né feriti. L'edificio infatti, era stato fatto evacuare ieri sera dopo che i Vigili del Fuoco avevano riscontrato evidenti lesioni. I Vigili del Fuoco sono intervenuti questa notte intorno alle 2:30 con 8 squadre e sono ancora al lavoro. Per precauzione erano state fatte evacuare anche le due palazzine adiacenti.

Ieri mattina i pompieri avevano effettuato un sopralluogo, durante il quale erano state riscontrate lesioni e fessurazioni dello stabile, tali da sgomberare gli appartamenti. Le strutturali erano state considerate molto pericolose. Le forze dell'ordine hanno transennato piazzale Ponte Milvio chiudendo l'accesso sia a via della Farnesina che a via Cassia. Sono un centinaio le persone rimaste fuori casa che in queste ore stanno cercando, attraverso l'aiuto dei vigili del fuoco, di poter ritirare i più importati effetti personali.
 

IPOTESI CAUSE.  Potrebbero essere delle infiltrazioni d'acqua la causa del crollo. A rafforzare questa ipotesi il racconto di un'inquilina che ha raccontato come il palazzo fosse rimasto un giorno senz'acqua. Sempre secondo alcuni inquilini a peggiorare la situazione potrebbero essere stata anche l'onda lunga del terremoto di Amatrice con le scosse che sono state avvertite anche a Roma ed aver contribuito al crollo della struttura le cui fondamenta erano già poco stabili a causa delle presunte infiltrazioni d'acqua".
Arriva tempestiva una nota di Acea Spa a proposito del fatto che si ipotizzano possibili infiltrazioni di acqua, tra le cause del crollo in cui si spiega che "Ieri sera i tecnici Acea Ato2, chiamati dai Vigili del Fuoco, hanno effettuato approfondite verifiche strumentali sulla rete idrica gestita dalla Società riscontrando l'integrità delle condotte transitanti in prossimità della palazzina in esame"
 

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SINDACA RAGGI SUL LUOGO DEL CROLLO. La sindaca capitolina Virginia Raggia si è recata questa mattina in via della Farnesina, sul luogo del crollo per incontrare gli sfollati ricoverati nella chiesa di Ponte Milvio. Davanti alle telecamere la sindaca ha rassicurato: "Non lasceremo sole le famiglie". Non sono state registrate vittime nel crollo, "E' evidente che questo è un dramma – ha aggiunto Raggi – ma evitiamo allarmismi". In via precauzionale sono stati fatti evacuare anche gli edifici vicini a quello crollato. "Ci stiamo già attivando per trovare una sistemazione alle famiglie colpite da questo evento", ha rassicurato Raggi. Sulle cause, però, la sindaca Raggi non si pronuncia: "Per ora ogni affermazione in merito alle cause direi che è prematura. Per adesso circa 20-30 nuclei sono stati fatti uscire dalla loro case".

POLEMICHE INQUILINI. Gli inquilini della palazzina crollata però hanno protestato dicendo che "nessuno ha dato l'allarme". "Non ci hanno evacuato , siamo stati soLo responsabili e fortunati", ha detto con rabbia un inquilino davanti alle telecamere della palazzina venuta giù in via della Farnesina. Stando alle testimonianze raccolte a poche ore dopo il crollo, la parte che ha ceduto sarebbe stata dichiarata agibile mentre le persone hanno lasciato l'edificio solo dopo che uno dei condomini ha sentito scricchiolare i muri.
I condomini della palazzina ieri alla vista di una vistosa crepa al piano terra, avevano chiamato i vigili che secondo quanto riportato dagli inquilini avevano fatto evacuare solo una parte dello stabile, quella che è rimasta in piedi mentre avevano dichiarato agibile la parte che si è sbriciolata. Un inquilinio del palazzo che è venuto giù ha aggiunto: "Ho iniziato ad urlare come un matto svegliando tutti. Sono riuscito a portarmi dietro anche tutti gli indecisi. I primi scricchiolii sono iniziati venti minuti prima del crollo poi e' stato tutto molto veloce". "La nostra zona. – prosegue – era stata dichiarata agibile mentre erano state fatte evacuare le famiglie che occupano l'altro lato della palazzina che invece non e' crollata – prosegue – non ho competenze tecniche per capire cosa sia successo, di certo ci e' stato detto che potevamo rimanere ed invece e' crollato tutto".
 

 

 

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