Il pm smentisce la versione dell'Usb, che insiste: E' stato un omicidio
"C'è stata una manovra molto lenta da parte del camion verso l'uscita e ad un certo punto questa persona è andata verso il camion". Sono le parole del procuratore capo di Piacenza Salvatore Cappelleri, in un audio di Piacenza2, in merito alla dinamica dell'incidente mortale avvenuto nella notte davanti ai cancelli del corriere espresso Gls per cui un operaio egiziano 53enne ha perso la vita. Per Cappelleri la tragedia è stata causata "dalla condotta purtroppo di questa persona che è andata verso il camion", e non il contrario come denunciato dal sindacato di base Usb, che ieri sera aveva organizzato un picchetto all'esterno dell'azienda, ovvero che il conducente del tir sia stato "incitato a investire il lavoratore". "Non era in corso nessun blocco, il camion era in uscita. Questi gli elementi di certezza che abbiamo ricostruito", ha detto il procuratore capo. "Questi elementi sono stati in parte ricavati dalle registrazioni del sistema di videosorveglianza dall'osservazione diretta del fatto, in parte da un equipaggio della volante della questura di Piacenza presente all'accaduto – ha spiegato Cappelleri -. L'autopsia e gli accertamenti compiuti dalla polizia scientifica nell'immediatezza contribuiranno a fornire indicazioni importanti per quanto riguarda l'esatta posizione della vittima e del camion nel momento in cui l'urto si è verificato". L'autista, italiano di 43 anni, è stato arrestato nella notte dalla polizia per omicidio stradale e poi rilasciato.
Una versione, quella della procura, che l'Unione sindacale di base "respinge con fermezza" e ribadisce, "come confermano tutte le testimonianze degli operai e dei dirigenti sindacali presenti la scorsa notte a Piacenza, che si è trattato di un assassinio".
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