Secondo gli investigatori, potrebbe trattarsi di altro caso di omicidio-suicidio

I corpi dei coniugi Carafa, Maria di 40 anni e Giulio di 45, italiani originari di Taranto, sono stati trovati privi di vita in una pozza di sangue dalla figlia di 14 anni. E' successo alle 16.20 del pomeriggio nell'abitazione della famiglia, in via Napoli 42 a Cassina De Pecchi, nell'hinterland milanese. La ragazzina stava rincasando quando, aprendo la porta, si è trovata davanti una scena raccapricciante: mamma e papà morti, uccisi a coltellate. A dare l'allarme al 112 sono stati i vicini e la giovane è stata ricoverata in un ospedale della zona in stato di shock.

Secondo gli investigatori, che stanno ricostruendo la storia familiare dei due coniugi, potrebbe trattarsi di un omicidio seguito da un suicidio: l'uomo avrebbe assassinato la moglie colpendola con un coltello, che poi si sarebbe rivolto contro il petto. Alle 16.30 sono intervenuti sul posto i carabinieri di Cassano D'Adda, gli investigatori del Nucleo di Monza e da Milano i tecnici della scientifica per i reperti di rito. Un coltello da cucina trovato in casa, molto probabilmente l'arma del delitto, è stato repertato ed entrambi i corpi saranno sottoposti all'autopsia.

La donna ha ferite sia sul fianco che alle braccia, e quest'ultime presentano segni di difesa. Presumibilmente, spiegano i carabinieri, il 45enne di recente potrebbe aver avuto una crisi depressiva, ma non si conoscono pregressi di violenze in famiglia. Il caso è stato affidato al pubblico ministero Antonio Cristillo del tribunale di Milano e il medico legale è sul posto.

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