La Ong afferma che è in Vaticano "il sistema giudiziario che attacca i media" in relazione agli scandali Vatileaks
L'Italia perde tre posizioni nella classifica di Reporters sans frontières (Rsf) sulla libertà di stampa, scivolando dal 73esimo posto del 2015 al 77esimo di quest'anno. Nel motivare questa posizione nel ranking annuale, la ong con sede a Parigi fa riferimento al fatto che "a maggio 2015 il quotidiano La Repubblica ha riportato che fra 30 e 50 giornalisti sono sotto protezione di polizia perché sono stati minacciati" e afferma che in Vaticano "è il sistema giudiziario che attacca i media" in relazione agli scandali Vatileaks.
"Il livello di violenza contro i giornalisti (comprese intimidazioni verbali e fisiche, e minacce di morte) è allarmante", afferma Rsf. Le prime cinque posizioni sono occupate da Finlandia (che resta in testa), Olanda (che guadagna due posizioni rispetto al 2015), Norvegia (che perde una posizione), Danimarca (che perde una posizione) e Nuova Zelanda (che guadagna un posto).
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