L'Assessore alla Sanità Luca Coletto: "Non c'è motivo di allarme"
Da inizio anno sono in tutto quattro i casi di virus Zika riscontrati in Veneto (a Treviso, Padova, Vicenza e Venezia), tutti in persone rientrate da viaggi in alcuni dei Paesi dove l'infezione è più diffusa: Sudamerica e Caraibi. Lo rende noto l'Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, che oggi ha fatto il punto sulla situazione.
L'ultimo caso registrato è stato confermato dalle analisi eseguite dal Laboratorio di Riferimento di Padova: si tratta, spiega l'assessore, di una persona italiana, di ritorno da un viaggio nella Repubblica Dominicana, curata all'Ospedale civile di Venezia. Le sue condizioni sono buone.
"Non c'è alcun motivo di allarme – spiega Coletto – primo perché Zika è monitorato in Veneto sin dal 2010 (con Chijkungunya e Dengue), sia negli umani che nelle zanzare che ne sono i vettori, secondo perché, se si presenta, siamo in grado di curarlo efficacemente".
"Le precauzioni – spiega Coletto – a cominciare dall'informarsi bene prima di fare un viaggio nelle aree di maggior diffusione sono invece necessarie e sono bene indicate nel documento emesso il 23 dicembre 2015 dal Comitato Europeo per la Sicurezza Sanitaria (Health Security Committee) che riguardano in particolare i viaggiatori con disturbi del sistema immunitario, le donne in gravidanza, i bambini piccoli".
Per quanto riguarda l'estate, stagione nella quale le zanzare proliferano, i tecnici della Regione Veneto hanno già incontrato i referenti dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie per organizzare le attività di sorveglianza entomologica 2016 e a breve si terrà l'incontro con i referenti delle diverse Reti di Sorveglianza (Malattie Infettive, Laboratori di Microbiologia, Servizi Igiene e Sanità Pubblica).
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