Milano, 30 dic. (LaPresse) – Si trovano a Milano alcuni dei 40milioni di beni confiscati oggi dai carabinieri di Vibo Valentia, in collaborazione con la guardia di finanza, al clan Tripodi di Vibo Marina, frazione Porto Salvo, considerata l’ala economico imprenditoriale della cosca della ‘ndrangheta egemone dei Mancuso di Limbadi. Sia nel centro del capoluogo lombardo, sia nell’hinterland. Si tratta di un immobile sito al civico 20 di Magnago, in via Vittorio Veneto; 10mila euro di quote societarie e l’intero compendio aziendale della società ‘O&S Costruzioni Srl’ di Milano, con sede in via Gandhi in attività dal 2006; l’azienda ‘L. F. Costruzioni’ di Buscate, in provincia di Milano, in via Verdi; un appartamento di 4 vani e mezzo e un garage di 14 metri quadri a Milano, in via Gadames; l’intero compendio aziendale dell’istituto finanziario Energia Srl con sede a Milano in via Melzi D’Eril, esercente l’attività di fabbricazione motori, generatori e trasformatori elettrici a partire dal 2008, oggi posta in fallimento.

In totale i beni confiscati oggi, a partire dalle prime ore dell’alba, sono 61, tra terreni, immobili, società, vetture e automezzi in Lombardia, Calabria e Lazio. Sei le persone sottoposte alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno dal tribunale di Vibo Valentia, tra cui un 42enne di Busto Arsizio (Varese).

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