Brescia, 11 dic. (LaPresse) – L’8 dicembre i carabinieri di Darfo (Brescia) hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate un 32enne, cittadino marocchino, residente a Darfo e pregiudicato. L’uomo la sera precedente aveva picchiato ripetutamente la convivente, 28enne cittadina russa, e, dopo averle cosparso il capo di alcool, l’ha minacciata di darle fuoco accusandola di non rispettare le regole della religione islamica. La vittima è riuscita a barricarsi in bagno e chiamare i carabinieri che, arrivati a casa della coppia, hanno arrestato l’uomo, portandolo al carcere di Brescia. La donna è stata soccorsa dai sanitari dell’ospedale civile Vallecamonica di Esine (Brescia) e giudicata guaribile in giorni 10 di prognosi.

Le indagini dei militari hanno consentito di stabilire che i maltrattamenti alla donna erano iniziati nel 2013. Il 10 dicembre l’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria e per l’uomo sono stati disposti gli arresti domiciliari in provincia di Milano, con la misura accessoria del divieto assoluto di rientro nella provincia di Brescia, in attesa del processo.

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