Roma, 10 dic. (LaPresse) – Sono oltre 6 milioni le persone in Italia che non hanno denaro a sufficienza neanche per alimentarsi adeguatamente ed hanno quindi bisogno di aiuto per mangiare. E’ quanto ricorda la Coldiretti in occasione della diffusione da parte dell’Istat dei dati sulle persone che nei mesi di novembre e dicembre 2014 hanno utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna nei comuni italiani nei quali è stata condotta l’indagine. In Italia – sottolinea la Coldiretti – è infatti pari al 12,6 per cento la percentuale di individui in famiglie che se lo volessero non potrebbero permettersi un pasto proteico adeguato ogni due giorni.

Le maggiori difficoltà dal punto di vista alimentare si registrano – continua Coldiretti – nel mezzogiorno di Italia dove la percentuale sale al 17 per cento, tra le famiglie monoreddito dove è il 17,3 per cento e tra le persone sole con più di 65 anni con il 14,5 per cento. Una situazione che – sostiene la Coldiretti – si scontra con il fatto che ogni italiano che ha comunque buttato nel bidone della spazzatura durante l’anno ben 76 chili di prodotti alimentari che sarebbe più che sufficienti a garantire cibo adeguato per tutti i cittadini. Un problema che riguarda in Italia l’interna filiera dove gli sprechi alimentari – conclude la Coldiretti – ammontano in valore a 12,5 miliardi che sono persi per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale e per l’8 per cento nell’agricoltura e per il 2 per cento nella trasformazione.

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