Roma, 8 dic. (LaPresse) – Gianluigi Nuzzi, giornalista sotto accusa in Vaticano per i contenuti del suo ultimo libro, a ‘Un Giorno da Pecora’, su Radio2, ha spiegato di aver fatto appello al premier Renzi per un sostegno alla sua situazione, ma senza ricevere risposta. “Ho scritto un sms a Renzi”, ha esordito Nuzzi, “c’era scritto: ‘buongiorno, come sai con un collega siamo processati come giornalisti italiani in uno Stato estero, per reati non previsti dal nostro ordinamento. E il tuo governo tace. Buona giornata’”. Renzi non ha risposto, ha detto Nuzzi, “ha continuato a tacere, coerente con gli altri suoi ministri”. “Su 900 parlamentari, 117 hanno firmato un appello. Circa una su dieci”, ha aggiunto il giornalista, “se a Renzi scappa una frase sulla libertà di stampa credo non faccia male a nessuno”.
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