Reggio calabria, 1 dic. (LaPresse) – Avevano costruito un camping abusivo in un’area demaniale marittima. Per questo i finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella Jonica, dopo aver scoperto l’occupazione abusiva dell’area, un’estensione di 33mila mq, hanno sequestrato l’intero campeggio del valore di un milione di euro mentre il responsabile della società è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di “occupazione abusiva di area demaniale marittima”.
Secondo le indagini infatti la società titolare della struttura ricettiva, mai accatastata, non aveva le necessarie autorizzazioni per l’occupazione dell’area demaniale. L’unica concessione demaniale marittima in possesso della predetta società risultava scaduta il 31 dicembre 2011 e mai rinnovata.
Il sequestro ha così interessato 26 unità abitative in muratura, di circa 25 mq l’una, 5 unità abitative realizzate in legno, una struttura inamovibile in muratura adibita a reception, bar, market, piccola ristorazione, 2 strutture inamovibili in muratura di 80 mq usati come servizi, un’area di 500 mq usata come spazio per la sosta di camper e roulottes, 2 campi da tennis da 250 mq l’uno.
Le Fiamme Gialle hanno inoltre accertato e contestato il mancato pagamento dei canoni demaniali marittimi relativi agli anni 2010 e 2011 per un ammontare complessivo di circa 20 mila euro.
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