Roma, 23 nov. (LaPresse) – Pubblici ministeri e giudici onorari dei tribunali civili e penali pronti a incrociare le braccia dal 7 all’11 dicembre. Lo annuncia Paolo Valerio, presidente della Federazione magistrati onorari di tribunale (FederMot), in una lettera, indirizzata al presidente del Consiglio è al ministro della Giustizia. Nella nota si denuncia tra l’altro il mancato aggiornamento delle indennità spettanti al personale onorario dei tribunali, giudici e pm non togati che esercitano funzioni giurisdizionali, eccetto quelle legate ai reati più gravi. Al loro lavoro è legata la gran parte dell’attività dei tribunali monocratici.

Lo sciopero, si legge nella lettera, è indetto tra l’altro dopo aver “preso atto della decisione del Governo di formulare, all’interno della proposta di legge di Stabilità, una disposizione di legge che addirittura autorizza il ministro della Giustizia a ridurre le indennità spettanti ai giudici onorari di tribunale e ai viceprocuratori onorari”. FederMot chiede di stabilizzare una retribuzione che al momento è esclusivamente legata alla presenza sul lavoro e non prevede malattia nè maternità e di poter proseguire l’incarico fino all’età pensionabile, cosa oggi non prevista dalla normativa in vigore.

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