Città del Vaticano, 18 nov. (LaPresse) – “Sto continuando a ricevere segnalazioni e testimonianze di cose incredibili che accadono in Vaticano“. Lo dichiara a Radio Cusano Campus Gianluigi Nuzzi, autore di ‘Via Crucis’.

“Chi mi contatta per darmi notizie – ha aggiunto – non va chiamato corvo, perché il termine corvo è dispregiativo. Mi hanno scritto persone all’interno del Vaticano dicendomi che ho fatto bene e sottoponendomi altre storie. Un’altra cosa stupefacente è che mi chiedano se il mio libro sia o meno utile al Papa. Ma chi se ne frega se aiuta o meno il Papa, non è questo il mio lavoro. E’ come quando fanno un film sulla mafia e dicono che non aiuta la notizia. Ma che vuol dire questo? Se quello che ho raccontato non è vero non mandatemi in carcere, ma in manicomio. Ma su quanto ho scritto non ho ricevuto nemmeno una smentita. Il mio è un lavoro che è iniziato due anni fa, un lavoro d’investigazione giornalistica, che è la cosa più bella del mondo”. Sullo Ior ha poi aggiunto: “Ancora oggi ospita conti con milioni di euro di laici che non dovrebbero essere depositati lì”.

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