Torino, 16 nov. (LaPresse) – Il video messaggio di Anonymous, diffuso in più lingue a poche ore di distanza dalla strage di Parigi del 13 novembre, ha coinvolto gli internauti italiani in un massiccio tam tam mediatico. Più di 51mila azioni di engagement (condivisione) in continua crescita. Lo rivela Data Web (Gruppo Data Stampa) che monitora quotidianamente il mondo web e social, indagando attraverso il sistema PicoWeb le notizie più virali della rete e nella settimana dal 10 al 16 novembre si è focalizzata sulla questione sicurezza informatica. Nel video di Anonymous uno speaker con la maschera di Guy Fawkes, simbolo del gruppo di hacktivist operanti da tempo in tutto il mondo, ha dichiarato, ancora una volta, guerra alle attività di cyber propaganda del Califfato.

Alta, seppure inferiore, la viralità (circa 18.600 azioni) generata dall’allerta di Equitalia sull’ennesima frode informatica ai danni dei contribuenti. Il Cnaipic, l’unità specializzata della Polizia Postale, ha confermato l’attività di phishing tramite email contenenti presunti avvisi di pagamento che invitano a scaricare file o ad utilizzare link esterni. Equitalia si è dichiarata assolutamente estranea all’invio di tali mail e ha raccomandato prudenza: eliminare le mail senza scaricare gli allegati.

Ultima, con poco meno di 10.000 azioni di engagement, la notizia dell’insidioso virus trasmesso tramite WhatsApp che minaccia di mandare in tilt gli smartphone. A lanciare l’allarme è stata la Polizia di Stato attraverso una delle sue pagine Facebook, ‘Agente Lisa’. Se vi è certezza del messaggio-virus lanciato dagli inconsapevoli amici mittenti (‘Bellissime le nuove emoticon animate di WathsApp! Le hai viste?’), ancora poco noti quali siano i sistemi più vulnerabili e gli effetti del virus. Il consiglio, come sempre, è quello di non aprire il messaggio e avvisare l’ignaro mittente.

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