Caserta, 10 nov. (LaPresse) – Sono 19 le persone finite in manette perché sospettate di far parte di un’associazione di tipo mafioso finalizzata a commettere reati come estorsioni, sequestro di persona, detenzione e porto illegale di armi e intestazione fittizia di beni.

L’indagine chiamata ‘Azimut’ ha permesso di individuare capi e gregari del clan dei Casalesi, attivo nel Casertano, con ramificazioni in altre parti dell’Italia.

E’ stato anche eseguito un decreto di sequestro preventivo di società, beni mobili e immobili per un valore di 34 milioni di euro.

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