Imperia, 22 ott. (LaPresse) – Si assentavano dal Comune durante l’orario di lavoro. Per questo la guardia di finanza ha eseguito alcuni provvedimenti emessi dalla procura in Comune a Sanremo. Secondo le prime informazioni sarebbero oltre una trentina gli arresti effettuati.
Sono 196 i dipendenti del Comune di Sanremo risultati assenteisti, cioè il 72% dei 271 controllati dalla guardia di finanza nell’ambito dell’operazione Stachanov – iniziata nel 2013 – che ha portato questa mattina le fiamme gialle al blitz nel palazzo comunale. Ai domiciliari sono finite 35 persone, per otto è scattato l’obbligo di firma e 71 sono state denunciate a piede libero. Gli altri 82 dipendenti sono – per la guardia di finanza “colpevoli di condotte illecite di minore gravità. I reati contestati sono quelli contro la pubblica amministrazione tra cui quello di truffa.
LE INDAGINI. Le indagini sono state inizialmente condotte attraverso una serie di pedinamenti, grazie ai quali le fiamme gialle hanno accertato che una cospicua parte dei dipendenti comunali adattava “illecitamente gli orari e la presenza sul posto di lavoro alle proprie esigenze personali”. Da qui la decisione di adottare sistemi di videosorveglianza per controllare la condotta dei dipendenti. Un’operazione che, come spiegano dalla guardia di finanza, “si è rivelata assai complessa“, perché il Comune di Sanremo ha 528 dipendenti dislocati su 21 sedi distanti tra loro e con la possibilità di timbrare l’entrata in una sede e l’uscita in un’altra a prescindere da dove si presta servizio. Le attività sono state quindi concentrate in quattro sedi, cioé Palazzo Comunale, servizi demografici, servizi sociali, ufficio fognature e reti, per un totale di 271 dipendenti controllati (circa la metà del totale). Sono risultate irregolare 196 persone, cioè il 72% di tutte quelle controllate.
Nel corso dei controlli le fiamme gialle hanno così dimostrato la condotta illecita di molti dipendenti e, alcune situazioni “molto gravi – scrive la guardia di finanza – e, a loro modo, pittoresche”. Come ad esempio il caso di un dipendente che andava regolarmente a fare canottaggio durante tutto il turno di lavoro, segnandosi anche lo straordinario.
Più in generale, i dipendenti assenteisti timbravano il cartellino e poi si allontanavano dal posto di lavoro, oppure affidavano il badge a un collega compiacente o, ancora, omettevano di timbrare in caso di ritardo ingiustificato o di uscita anticipata. Oltre agli arresti e alle denunce, la finanza ha acquisito i compensi tabellari orari dei dipendenti per ciascun livello amministrativo d’impiego previsti dal contratto nazionale del lavoro, insieme alle indennità di posizione di ciascun incarico e agli oneri previdenziali e assistenziali, al fine di procedere al calcolo del danno erariale causato al Comune a causa del mancato servizio del personale.
PRIME INDAGINI SOTTO ZOCCARATO. Già durante il mandato dell’ex sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato partirono le prime indagini dell’operazione Stachanov che ha condotto ai domiciliari 35 persone per reati contro la pubblica amministrazione tra cui quello di truffa. L’ex primo cittadino sanremese – contattato telefonicamente da LaPresse – ha preferito non rilasciare dichiarazioni ufficiali, dopo aver preso tale decisione insieme all’attuale sindaco Alberto Biancheri, sotto il cui mandato è stata fatta grande parte dell’indagine.
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