Milano, 21 ott. (LaPresse) -Sarebbe stato colpito frontalmente, secondo una prima ricostruzione, mentre si trovava sulle scale esterne dell’abitazione e non era ancora entrato in casa, il giovane ladro ucciso da Francesco Sicignano a Vaprio d’Adda, nel Milanese. Lo confermano anche le indagini. Il proiettile sarebbe stato esploso con una traiettoria dall’alto in basso. La traiettoria sarebbe più compatibile con un colpo sparato dalla cima delle scale della villetta verso i gradini inferiori piuttosto che con un colpo sparato a distanza ravvicinata dall’uomo all’interno della sua abitazione, In casa, inoltre, non risulterebbero nemmeno segni di effrazione.
Ma il pensionato, indagato per omicidio volontario, contesta la ricostruzione: “Gli ho sparato dentro casa” ha raccontato ai pm.
Conferma che arriva anche dal legale dell’uomo, Antonella Pirro: “Il mio assistito ha raccontato di aver visto l’ombra di un uomo nella cucina della sua casa, e di avergli detto ‘cosa stai facendo’: a quel punto l’uomo invece di allontanarsi gli è venuto incontro come per aggredirlo e lui ha sparato”. L’avvocato questa mattina ha accompagnato in Procura il suo assistito per essere interrogato dal pm di Milano Antonio Pastore, titolare delle indagini che gli ha contestato il reato di omicidio volontario, per circa un’ora e mezza.
“Nella casa di Sicignano per ora è stato trovato solo un proiettile inesploso: per questo saranno decisivi gli esami balistici – ha continuato il legale del pensionato -. Durante l’interrogatorio con il pm – ha proseguito il difensore del pensionato – il mio assistito ha chiarito la dinamica, ribadendo di aver sparato al ladro in casa. Aspettiamo i risultati degli esami balistici e dell’autopsia – ha concluso -. Il mio assistito e i suoi familiari sono ancora molto scossi per quello che è accaduto”.
Intanto trapelano informazioni sul ragazzo ucciso: si tratta di un albanese 22enne già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, nel 2013 il giovane era stato espulso dal territorio nazionale dopo la scarcerazione. Probabilmente era in seguito rientrato illegalmente in Italia.
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