Vaticano: Oggi 4 nuovi santi, anche genitori santa Teresa di Lisieux

Vaticano: Oggi 4 nuovi santi, anche genitori santa Teresa di Lisieux

Città del Vaticano, 18 ott. (LaPresse)- A novant’anni dalla canonizzazione di Santa Teresa di Lisieux, oggi Papa Francesco, alle 10.15 in piazza San Pietro, proclama santi anche i suoi genitori: Louis e Zelie Martin. Prima coppia che verrà canonizzata congiuntamente, i Martin condussero una vita contrassegnata da una fede profonda.

I CONIUGI MARTIN. Si incontrano nell’aprile del 1858 lungo un ponte ad Alençon, nella Bassa Normandia. Louis è orologiaio, Zélie ha un negozio di merletti. Si sposano presto e arrivano nove figli: quattro muoiono in tenera età.

Educano i figli a condividere con i più poveri: li invitano a casa, pranzano con loro, gli regalano vestiti e scarpe. Un giorno Luigi incontra per strada un povero, lo ospita, mangiano insieme. Poi, prima che se ne vada, gli chiede la benedizione. Il papà per primo si inginocchia davanti al povero che benedice tutta la famiglia. Teresa è l’ultima dei nove figli e afferma di essere ‘figlia di santi’.

DON VINCENZO GROSSI. Con i coniugi Martin, sale agli altari anche un sacerdote italiano, don Vincenzo Grossi, della diocesi di Cremona. Figlio di un mugnaio, iniziò gli studi per il sacerdozio nel 1866 e fu ordinato il 22 maggio 1869.

Fondò l’Istituto delle Figlie dell’Oratorio, sotto la protezione di san Filippo Neri perché si dedicasse, in stretta collaborazione con i parroci, alla educazione e formazione della gioventù femminile dei paesi di campagna e delle periferie delle città.

Guidò in parallelo sia le suore sia la parrocchia, con mitezza e generosità. Morì a causa di una peritonite fulminante il 7 novembre 1917, presso la parrocchia di Vicobellignano, che aveva guidato per 34 anni.

SUOR MARIA ISABEL SALVAT ROMER. La quarta ad essere proclamata santa è una suora spagnola, Maria Isabel Salvat Romer. Nata nel 1926 a Madrid, nel quartiere di Salamanca, a diciotto anni lasciò tutto per entrare nella Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce, un istituto fondato a Siviglia nel 1875 da Angela de la Cruz, dedito alla cura dei bisognosi e all’educazione delle bambine più povere, oggi presente anche in Italia ed Argentina.

Nel 1977 fu eletta superiora generale dell’Istituto e confermata per tre mandati successivi, restando così alla guida della Congregazione per ben 22 anni.

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