Rho-Pero (Mi), 7 ott. (LaPresse) – “L’allattamento è importante anche per la vista. Il neonato vede? Madre Natura ha programmato l’aggancio tra lo sguardo della donna e del bambino al seno. Tre sostanze sono importanti, in particolare, per la vista del bimbo: la vitamina A, gli acidi grassi (Omega 3 e Omega 6) e la luteina, presente nel colostro, il latte dei primi cinque giorni”. Così la pediatra Patrizia Colarizi, professoressa ordinaria di Neonatologia alla Sapienza di Roma, durante l’incontro ‘L’alimentazione corretta della donna durante l’allattamento’, organizzato nell’ambito del programma del ministero della Salute nello Spazio donna di Expo Milano 2015.
“I primi mille giorni di vita (dall’utero ai primi due anni) sono importanti, perché in questo periodo di rapido sviluppo il bambino sembra particolarmente sensibile a fattori ambientali, sia in senso positivo (alcuni nutrienti) sia negativo (alcol, droga, fumo)”, ha aggiunto la dottoressa. E ancora: “L’acido folico partecipa allo sviluppo dei vari organi e, in particolare, del sistema nervoso”.
Gli alimenti che, al di là del valore nutrizionale, hanno effetti benefici – noti come alimenti funzionali – sono fondamentali per l’alimentazione della donna durante l’allattamento. Eccone alcuni, secondo la dottoressa: la vitamina D è utile per il calcio e le ossa, gli acidi grassi per lo sviluppo di cervello e retina, la vitamina B12 e l’acido folico per la formazione di globuli rossi, oltre agli oligossacaridi (prebiotici) che agiscono come antinfiammatori, antivirali e antibatterici. Per non dimenticare vitamina A, C ed E, che eliminano i radicali liberi (detriti delle cellule che si accumulano in caso di stress, tumori, infezioni, inquinamento) e hanno potere antiossidante “Il latte materno – ha aggiunto Colarizi – è pratico, semplice e, in una parola, perfetto. Contiene tutte le sostanze necessarie per la crescita nei primi sei mesi di vita: durante questo periodo non serve altro al bambino”.
E non solo: “E’ completo e immediatamente assimilabile, facilmente digeribile, contiene anticorpi e altri fattori protettivi trasmessi dalla madre utili al bambino, specie nel primo anno”, ha spiegato. Per poi rivelare: “All’inizio della poppata, il latte materno è dolce e acquoso, poi aumentano le proteine e i grassi per offrire il senso di sazietà”. E non finisce qui, perché il latte materno protegge da allergie e può prevenire il diabete giovanile nei bambini geneticamente predisposti, oltre ad essere associato ad una riduzione del rischio di sovrappeso e obesità in età adulta.
“Il filosofo Avicenna aveva ragione: il latte è il sangue bianco”, ha ricordato la dottoressa. Ma com’è composto? “In 100 grammi ci sono 7 grammi di carboidrati, 3,5 di grassi, 1,2 di proteine, 0,13 di fibre e 87 grammi di acqua”, ha fatto i conti Colarizi.
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