Firenze, 3 ott. (LaPresse) – Sono entrati in azione a Rignano sull’Arno, in provincia di Firenze, in piena notte: la banda di cinque malviventi ha utilizzato un disturbatore di frequenze per inibire il sistema d’allarme, poi ha forzato la porta principale e si è introdotta nella pelletteria, rubando 150 borse di note griffe, dal valore di 100mila euro. Subito dopo, utilizzando un furgone rubato, i cinque sono fuggiti, nascondendosi nelle campagne circostanti. Immediatamente sono partite le ricerche dei Carabinieri della compagnia di Figline Valdarno: dopo alcune ore, i militari individuavano un mezzo sospetto, identico a quello utilizzato per il compimento del furto, con due persone a bordo, che accedeva in autostrada con direzione Milano.

I militari lo hanno seguito e hanno appurato che era stato rubato lo scorso mese di maggio in provincia di Bergamo. A Firenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza, i malviventi si sono fermati in unarea di servizio e a quel punto i carabinieri sono intervenuti per bloccarli. Dopo una violenta colluttazione sono riusciti ad immobilizzarli e arrestarli. Nel furgone c’era tutta la merce rubata, nonché numerosi arnesi da scasso (piedi di porco, martelli, flessibili a batteria, un disturbatore di frequenza e guanti in lattice). Tutta la refurtiva ed il furgone sono stati restituiti ai legittimi proprietari. I ladri sono stati arrestati per il reato di furto aggravato, ricettazione, disattivazione di comunicazioni telefoniche e resistenza a pubblico ufficiale.

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