Matera, 28 set. (LaPresse) – La polizia di Stato di Matera é impegnata in una operazione antipedopornografia finalizzata al sequestro di materiale informatico contenente immagini di decine e decine di ragazzine, acquisite illegalmente da un trentenne del luogo, incensurato. L’indagine dei poliziotti di Matera ha avuto inizio dalla denuncia di due ragazze minorenni contattate sui propri profili Facebook da una sedicente segretaria di redazione del famoso marchio Yamamay che, millantando provini in corso per selezionare nuove modelle per la pubblicizzazione del marchio, richiedeva foto in costume. Seguiva poi l’invito per effettuare i provini. Per ingannare le ragazzine veniva usato un link che riportava al sito Yamamay, totalmente estraneo alla vicenda.
Quando le ragazze si sono presentate presso il negozio Yamamay della città di Matera, parlando con l’ignaro proprietario, hanno scoperto che non c’era nessun concorso e nessun provino e che le loro foto erano state inviate evidentemente ad un truffatore.
Le indagini hanno consentito l’individuazione di un 30enne che, con questo stratagemma, si é impossessato di decine e decine di foto di minorenni. La quantificazione e l’individuazione delle vittime é al vaglio della polizia postale. La Procura presso il Tribunale di Potenza, competente per la materia dei reati online, sta procedendo per i reati di sostituzione di persona, possesso di materiale pedopornografico e truffa nei confronti del 30enne.
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