Napoli, 25 set. (LaPresse) – Ottenevano l’aggiudicazione di appalti per i servizi di ristorazione scolastica, grazie all’intervento di dirigenti e amministrazioni pubblici, garantendo – in cambio – posti di lavoro per amici e parenti. Per questo motivo il gip di Napoli ha ordinato la custodia cautelare per 11 persone, eseguita dai carabinieri del capoluogo campano. A vario titolo sono ritenute responsabili di associazione per delinquere e di turbata libertà degli incanti, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio, frode in pubbliche forniture e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, nonché estorsione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli i carabinieri hanno scoperto l’esistenza di una associazione criminale facente capo a un imprenditore attivo nella refezione scolastica: mediante l’intervento di amministratori pubblici e con la complicità di altre persone il gruppo otteneva l’aggiudicazione di appalti per la fornitura di pasti in scuole delle province di Napoli, Avellino e Salerno, determinando l’esclusione dalle gare delle ditte concorrenti, anche con la promessa di posti di lavoro per parenti e amici. Gli arresti e le perquisizioni sono in corso.
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