Roma, 2 set. (LaPresse) – Salvatore Buzzi, ras delle cooperative e uno dei principale indagati nell’inchiesta Mafia Capitale, chiede, attraverso i suoi legali, e per la seconda volta, di patteggiare la pena a tre anni e nove mesi. La scorsa richiesta (di tre anni e sei mesi) alla procura di Roma risale al giugno scorso.
I reati presi in esame nell’istanza sono quelli di associazione per delinquere semplice, corruzione, turbativa d’asta e intestazione fittizia di beni. Rimane quindi fuori l’aggravante del metodo mafioso riconosciuto però da una sentenza della Cassazione dell’aprile scorso.
Contestualmente Buzzi, che figura tra i 59 imputati nel giudizio immediato che comincerà il 5 novembre, ha chiesto la revoca della custodia cautelare in carcere, dove è rinchiuso da dicembre.
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