Reggio Emilia, 30 ago. (LaPresse) – Due persone sono state denunciate per truffa dai carabinieri. I due hanno individuato una casa al mare nel comune di Marina di Massa (Massa) e all’insaputa del proprietario l’hanno utilizzata come esca per annunci che pubblicavano su Internet dove dichiaravano di metterla in affitto per 15 giorni nel periodo di Ferragosto. Una volta ricevuta la caparra, generalmente sui 300 euro, i falsi locatari sparivano nel nulla. Una donna padovana 55enne che svolgeva le funzioni di primo contatto con le vittime e un bergamasco che intascava le caparre hanno raggirato in questo modo una famiglia reggiana. I carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) stanno indagando sulla coppia per comprendere la portata del giro d’affari.

Tra le vittima del raggiro, che si presumono numerose visto che il proprietario della casa si è detto esausto di ricevere la visita di vacanzieri che scoprivano di essere stati truffati, un operaio 33enne di Bagnolo in Piano. I carabinieri della locale Stazione a cui l’uomo ha formalizzato la denuncia sono riusciti a risalire ai due responsabili del raggiro. La tecnica usata era sempre la stessa: un annuncio trappola associato a un numero telefonico a cui rispondeva una donna per l’affitto di case al mare in Toscana nel periodo di Ferragosto, l’invio di un contratto fittizio da sottoscrivere e restituire. Quando infatti l’utente a ridosso della partenza chiamava per aver le chiavi i falsi locatari, che nel frattempo avevano incassato la caparra, sparivano nel nulla.

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