Milano, 3 ago. (LaPresse) – “Expo in città funziona, funziona nelle varie zone, tanto è vero che i dati sono rassicuranti anche da quel punto di vista sia per quanto riguarda gli alberghi sia per quanto riguarda gli altri livelli di commercianti. E’ chiaramente un periodo difficile per tutti, però, sicuramente ‘Expo in città’ ha fatto arrivare a Milano, e non solo a Expo, tantissimi turisti che acquistano”. Così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia a margine della conferenza stampa, tenutasi questa mattina a Milano, sui dati relativi ai primi 3 mesi di ‘Expo in città’, il progetto che prevede una serie di eventi culturali fuori dal sito di Expo, sul territorio della città metropolitana, rispondendo a una domanda sul fatto che i commercianti che si sono lamentati del fatto che a causa di expo ci sia stato un danno ai loro affari.
“Oltretutto – ha aggiunto Pisapia – quello che si dimostra oggi è che all’interno dell’intera città la presenza di milanesi e non milanesi è particolarmente rilevante rispetto agli anni scorsi, c’è un aumento anche a quel livello. E’ chiaro che c’è una considerazione da fare i posti di aggregazione giovanile e non solo giovanile si sono in alcune zone della città spostate. Questo va a vantaggio di alcuni commercianti, di alcuni ristoratori e chiaramente va a svantaggio di altri, ma complessivamente c’è stato un aumento anche nella città di Milano”, ha concluso il sindaco.
“Cinque milioni di persone presenti ad ‘Expo in città’, che sono eventi culturali sia di musica, di divertimento, di svago e di dialogo tra culture diverse sono una grande soddisfazione. Milano vive, fa vedere che è capace di parlare con il mondo, credo che questa sia la soddisfazione più grande.
Accanto a questo la semplificazione, l’aumento degli sponsor, la capacità di far vivere l’intera città non solo in centro, ma anche nelle zone periferiche e anche nella città metropolitana credo che sia un obiettivo raggiunto”. Così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia durante la conferenza stampa sui dati relativi ai primi 3 mesi di ‘Expo in città’, un progetto promosso da Comune e Camera di Commercio insieme aEasyjet, Edison, Intesa Sanpaolo e Vodafone in collaborazione con Siae, nell’ambito del quale vengono organizzati una serie di eventi culturali fuori dal sito dell’esposizione durante i mesi dell’Expo.
“Oltre il 56% degli eventi – ha aggiunto Pisapia – è in zone periferiche che non vorrei più chiamare periferia, perchè sono parte integrante della città e della città metropolitana e diventeranno entro il 2016 delle vere e proprie municipalità”. “La presenza in quei luoghi che vanno dai cinema all’aperto, all’interno dei cortili, alle feste di zona, eventi che hanno una partecipazione non solo sul territorio, ma anche a livello più ampio, che vedono uniti i cittadini di varie parti delle diverse zone di Milano, sono l’emblema del fatto che ormai distinguere centro e periferia nell’ottica della città metropolitana è un linguaggio e una realtà superata”.
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