Milano, 22 lug. (LaPresse) – Stanchi, stressati, alla ricerca del benessere perduto in spiaggia. Ma spesso incapaci di lasciarsi alle spalle lo stress, quindi di staccare completamente. E troppo di frequente portatori di ‘cattive abitudini’ sul fronte della salute anche in vacanza. È il ritratto dei milanesi in vacanza tracciato dal Centro medico Santagostino del capoluogo lombardo con un’indagine tra i suoi pazienti, attraverso un approfondito questionario somministrato a un campione di 337 persone, composto in prevalenza (84%) da donne, con un’età media di 42 anni.
Alla vigilia delle vacanze, i milanesi intervistati dal Santagostino si sentono stanchi, con un 29% che si dichiara addirittura stanchissimo. E ben il 58% si dichiara molto o moltissimo stressato. La stanchezza corrisponde a stress: chi si dichiara stanchissimo infatti nel 90% è anche stressatissimo.
Se, per fortuna, più del 90% delle persone riesce ad andare in vacanza con solo un 10% del campione (35 persone) che non riuscirà a concedersi nemmeno un week end lungo, c’è comunque un 21% (72 persone) che sa già che non riuscirà a mettersi alle spalle lo stress, anche in vacanza. Anche perché solo il 31% del campione stacca completamente senza leggere nemmeno le mail o rispondere al telefono, quasi metà (49%) si limita a controllare le mail ogni tanto, ma c’è un 13% che anche in vacanza tiene tutti i contatti aperti rispondendo come al solito.
“Sta crescendo – commenta Michele Cucchi, psichiatra del Centro medico Santagostino – la quantità di persone che non staccano mai la spina perché, grazie ad Internet, si portano il lavoro in vacanza. Sicuramente in questo modo si scampa alla sindrome da rientro, ma così facendo non si ottengono neanche tutti i benefici prodotti da quel reset biologico tanto salutare attuato dal cervello”.
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