Roma, 20 lug. (LaPresse) – “La società Hacking team è finanziata anche con soldi pubblici, cioè dei cittadini. Dovrebbe bastare solo questo elemento per far saltare dalla sedia il sottosegretario Minniti e farlo precipitare in Parlamento per spiegare come e perché si è deciso di affidare la custodia di dati e codici sensibili a una società che sembrerebbe incapace di gestire un patrimonio inestimabile”. Lo dichiara, in una nota, Fabio Rampelli capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale.
“Gli italiani – prosegue Rampelli – hanno il sacrosanto diritto di conoscere tutti i particolari di una vicenda che allo Stato sembra oscura, comprensiva di discutibili intrecci con governi poco democratici, inquietanti spy story il rischio di un effetto domino che porterà alla riproduzione in serie del codice Galileo. Di carne al fuoco ve ne è tanta: prima di finire abbrustoliti, il Governo spieghi tutto agli italiani”.
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