Bologna, 16 lug. (LaPresse) – Nove ordinanze di custodia cautelare, decine di perquisizioni e sequestri di beni per oltre 330 milioni di euro. Sono alcuni numeri dell’operazione dei carabinieri partita all’alba di oggi, in Emilia Romagna e Lombardia, su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Bologna.

Tre delle persone coinvolte sarebbero esponenti della ‘ndrangheta emiliana, legata alla cosca calabrese ‘Grande Aracri’, e attiva nelle province di Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Modena. Secondo gli inquirenti il gruppo operava anche nei pressi di Verona, Mantova e Cremona.

Tra gli arrestati, ritenuti responsabili del reimpiego in attività economiche di denaro, beni ed altre utilità derivanti dagli illeciti della cosca, ci sarebbero anche alcuni prestanome.

I particolari dell’operazione, condotta dai carabinieri di Modena e Parma con il supporto del Ros di Roma, saranno comunicati in una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 di oggi, presso la Procura della Repubblica di Bologna.

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