Roma, 9 lug. (LaPresse) – Seduta iniziata e già sospesa in aula dopo le proteste della Lega. La decisione è arrivata dal vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, dopo l’espulsione del capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Fedriga, a cui erano state rivolte ripetute richieste di fermare la protesta messa in atto dal gruppo con dei cartelli che recitavano “Giù le mani dai bambini”.


Statue imbavagliate. Blitz notturno dei ragazzi dell’Unione degli studenti, a Roma:
decine di statue sono state imbavagliate per protestare contro l’approvazione del disegno di legge sulla scuola per oggi e la sordina a loro parere messa sul mondo dell’istruzione e della cultura. , come spiegano gli stessi autori dell’azione. “Dopo mesi di cortei, occupazioni, proposte alternative e scioperi è assurdo che non si sia fatto un passo indietro: da settembre renderemo le scuole ingovernabili – tuona Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione -. Renzi non ha compreso l’entità della resistenza che metteremo in campo. Il movimento della scuola ha già dimostrato di essere maggioritario nel Paese e non si fermerà”.

E, ancora: “Il Governo con questa legge risponde soltanto agli interessi delle imprese, dei presidi manager e alle logiche valutative degli Invalsi. Le scuole dovranno diventare ‘imprenditrici’ per autopromuoversi recependo fondi dal territorio e saranno palestre di clientelismi, autocrazia e assenza di diritti per studenti e lavoratori. Il risultato è solo quello di inasprire le disuguaglianze già oggi ben visibili e nel mentre continuare ad aiutare e scuole private”.

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