Varese, 25 giu. (LaPresse) – Un imprenditore di origine polacca non avrebbe dichiarato redditi per circa 10 milioni di euro, nel periodo tra il 2010 e il 2013, e avrebbe omesso di indicare nel quadro ‘Rw’ della dichiarazione dei redditi degli investimenti di natura finanziaria detenuti all’estero, per oltre 24 milioni di euro. I fatti sono stati scoperti dalla compagnia della Guardia di finanza di Varese, durante un controllo effettuato al valico di confine di Gaggiolo, nell’ambito di indagini finalizzate al contrasto all’evasione fiscale internazionale e alla ricerca di disponibilità patrimoniali e finanziarie detenute all’estero da soggetti residenti in Italia.

Gli uomini della Fiamme gialle hanno scoperto alcune attività finanziarie che l’uomo deteneva illecitamente in Svizzera. Dai controlli è stato anche rilevato il mancato pagamento dell’Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe), dovuta dalle persone fisiche residenti in Italia, dal periodo d’imposta 2011. L’uomo dovrà corrispondere all’erario il pagamento delle imposte dirette per oltre 4 milioni di euro, oltre alle sanzioni previste dalla legge tributaria e quella a quella amministrativa pecuniaria, che va da un minimo di 1.440.000 euro ad un massimo di 7.200.000 euro dell’ammontare degli importi degli investimenti esteri non indicati nel quadro ‘Rw’ della dichiarazione dei redditi.

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