Perugia, 27 mag. (LaPresse) – “Questo era un procedimento che aveva un percorso obbligato: dopo la sentenza della Cassazione bisognava rideterminare la pena, eliminando l’aggravante della crudeltà. Il calcolo fatto dalla Corte d’assise d’appello di Perugia, quindi, è stato sostanzialmente un calcolo obbligato. Le attenuanti generiche non sono state concesse, su questo punto aspetteremo le motivazioni e cercheremo di capire il perché”. Così Walter Biscotti, avvocato difensore di Salvatore Parolisi, in merito al ricalcolo della condanna deciso dalla Corte d’assise d’appello di Perugia, che ha portato da 30 a 20 anni di reclusione la pena che Parolisi dovrà scontare per aver assassinato la moglie Melania Rea. “Presto – ha aggiunto Biscotti – andremo in carcere da Salvatore e gli diremo che la battaglia non finisce qui. Questa è una battaglia iniziata con tanta pressione, lui era solo contro tutti, ma è una battaglia che non si ferma e continuerà a Strasburgo”.
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