Prato, 22 mag. (LaPresse) – Oltre un milione e 400mila articoli di bigiotteria tossici sono stati sequestrati dal nucleo di polizia tributaria di Prato. Le indagini, partite nello scorso mese di febbraio, hanno permesso alle fiamme gialle di individuare alcuni esercizi commerciali, gestiti da cittadini cinesi all’interno del centro espositivo Euroingro, nella zona industriale del ‘Macrolotto’ pratese, dove, dopo una perquisizione, sono stati acquisiti e sottoposti ad analisi chimica alcuni articoli di bigiotteria (collane, bracciali, orecchini etc.), che presentavano elevatissime percentuali di nichel, cadmio e piombo. La successiva attività di indagine ha permesso di localizzare i 17 fornitori/importatori dei prodotti illegali, riconducibili ad altrettante aziende cinesi con sedi a Roma, Milano, Rovigo, Padova, Monza e Viterbo, dove sono state eseguite ulteriori perquisizioni ed effettuati sequestri di altri articoli.

Al termine delle indagini sono stati posti sotto sequestro oltre un milione e 400mila articoli di bigiotteria, il cui valore commerciale stimato ammonta a circa 10 milioni di euro, e sono state segnalate all’autorità giudiziaria 25 persone, indagate per i reati di frode in commercio con immissione sul mercato di prodotti pericolosi, nonché adulterazione continuata di prodotti in danno della salute pubblica.

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